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L’importanza di chiamarti amore – Anna Premoli

Salve a tuti cari amici, come state? Avete notato che ho finalmente un logo tutto mio? Vi piace?

Oggi nuova recensione per voi.. Vi parlo di una bravissima scrittrice tutta Made in Italy.


TITOLO: L’impotranza di chiamarti amore.

AUTORE: Anna Premoli.

CASA EDITRICE:  Newton Compton.

GENERE: Romance.

TRAMA: Giada sa bene di essere una ragazza dal carattere piuttosto difficile, quindi non si stupisce affatto di trovarsi in una fase della propria vita nella quale non va d’accordo quasi con nessuno: con il suo ragazzo storico la situazione è appesa a un filo e del rapporto con i suoi genitori … meglio non parlare. Ma Giada ha un obiettivo ben preciso: laurearsi con il massimo dei voti il prima possibile. Il resto dei problemi può passare in secondo piano. Così credeva, almeno finchè lo stage presso una prestigiosa società di consulenza di Milano non la mette di fronte a quello che per lei è sempre stato il prototipo dei ragazzi da evitare come la peste: Ariberto Castelli, fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati. E tra loro c’è un precedente molto imbarazzante che potrebbe crearle qualche complicazione che non aveva assolutamente messo in conto…

RECENSIONE: Questo è il primo libro di Anna Premoli che leggo.. lo so che probabilmente non è l’ideale cominciare una nuova autrice da uno dei suou ultimi libri, ma che vi devo dire.. io sono alternativa..

Ho comprato il libro a scatola chiusa, ho letto la trama e mi è parsa molto interessante e divertente quindi mi sono detta, perchè no? Anna Premoli non ha tradito le mie aspettative. Se cercate un libro semplice e divertente, ma che al tempo stesso vi faccia innamorare, questo è quello che fa al caso vostro.

I protagonisti di questo libro vi piaceranno subito per la loro natura e per il loro essere lo yin e lo yang l’uno dell’altra. Giada e Ariberto si incontrano ad uno stage, ma hanno avuto già modo di conoscersi, molto da vicino una sera in un pub di Milano.

Quello vestito da sfilata maschile autunno-inverno è Ariberto-camicia-perfetta. Ariberto-ti-bacio-a-tradimento. Ariberto-non-voglio-più-vederti-finchè-campo.

 Giada è una giovane ragazza anticonfromista che suona in una band per allentare la tensione e si tinge i capelli sempre di colori diversi perchè non le piace il suo colore naturale. La sua vita è programmata e prima voce da depennare è conseguire la laurea alla Bocconi con il massimo dei voti. Nessuna distrazione è prevista o programmata, ma il destino le riserva un piccolo scherzetto perché un giorno Giada incontra o meglio si scontra con Ariberto, per gli amici Ari.

Ariberto è un ragazzo preciso e “fiero rappresentante del partito delle camicie su misura e dei pullover firmati”, come lo descrive Giada, con un fisico scolpito e una dolcezza innata. Farà di tutto per conquistare Giada, anche dopo i numerosi rifiuti di lei.

Lui non è “un tipo”, non è uno di quelli che potrebbe piacere o meno. No, lui è proprio brutalmente attraente.

Lo scontro fra i due ovviamente produce tantissime scintille divertenti ma anche romantiche. Giada e Ariberto sono letteralmente opposti che si attraggono e questo è l’ingrediente migliore che non può mai mancare in un romance degno di questo nome. Eppure questo loro carattere opposto sarà ciò che li porterà a diventare inseparabili e da qui, a qualcosa di più.

Era solo un bacio sulla guancia, mi ripeto mente salgo le scale verso il mio appartamento. Un banalissimo, innocente bacio sulla guancia. La gente lo fa di continuo per i motivi più disparati.

E allora perchè il mio cuore batte così forte?

La scrittura della Premoli mi è piaciuta molto, incalzante e scorrevole grazie ai continui battibecchi tra Giada e Ariberto.

Non vedo l’ora di leggere altri libri della Premoli, magari questa volta rispettando l’ordine.. ahah..

Consiglio assolutamente questo libro, adatto magari ad una serata fredda e piovosa in compagnia di una buona tazza di thè e una coperta calda.

cuorecuorecuorecuorecuore


Fatemi sapere se avete letto questo libro o altri della bravissima Anna Premoli.