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Il limite che non c’è – Andrea Toniolo

Ciao a tutti cari amici, oggi nuova recensione per voi. Si tratta del primo libro inviatomi dalla Alpine Studio Editore per iniziare la nostra collaborazione.


TITOLO: Il limite che non c’è.  limite

AUTORE: Andrea Toniolo.

CASA EDITRICE:  Alpine Studio Editore.

GENERE:  Narrativa.

TRAMA: Nella freneisa del mondo odierno un giovane corre alla ricerca di se stesso e dei propri limiti, pronto a trasformare in energia positiva gli ostacoli che la vita gli ha posto davanti. Un viaggio in solitaria lungo 4500 chilometri per riscattarsi dopo un gravissimo incidente e realizzare il proprio sogno. Andrea Toniolo, passato agli onori della cronaca come il “Forrest Gump” veneto, per 84 giorni ha trascinato il suo carretto attraverso se nazioni, affrontando la natura selvaggia fino a raggiungere Capo Nord. Un viaggio ricco di fugaci incontri che hanno segnato Andrea aiutandolo ad allontanarsi dalla superficialità dilagante nella nostra società per riscoprire i valori e le radici della propria esistenza. Una sfida fisica, mentale e spirituale con cui Andrea lancia un messaggio ai giovani invitandoli a inseguire i propri progetti con determinazione e testimoniando uno stile di vita sano e l’importanza del rispetto per l’ambiente.

RECENSIONE: Il limite che non c’è è una storia che parte da un evento tragico, ma che è destinata a trasformarsi ed evolversi in un’avventura emozionante e piena di significato.

Tutta la storia è narrata dal punto di vista del suo protagonista, Andrea, che a seguito di un gravissimo inciente stradale si ritrova a pensare alla sua vita e a come l’ha trascorsa, e capisce di non aver davvero vissuto a pieno le emozioni e non aver fatto davvero quello che amava.                                             Così in Andrea comincia a nascere un desiderio intenso di libertà. e capisce che la corsa è il modo migliore per inseguire quel sogno … e allora comincia a correre, e così capisce qual è il suo più grande desiderio: correre per l’Italia e arrivare a Capo Nord.

Iniziavo a comprendere che correre mi faceva veramente sentire libero, ed era venuto il momento di inseguire la libertà a briglia sciolta.

Ho apprezzato soprattutto la prima parte del libro, nella quale Andrea parla del suo intenso allenamento per la sua prima gara, sembrava davvero di essere lì con lui e soffrire con lui.   L’unica pecca di questo libro  mio parere? Ci sono dei punti ripetitivi dalla seconda metà, ma poi con gli appunti di viaggio, Andrea ricomincia a far sognare il lettore.

Di sicuro la volontà di Andrea mi è stata di ispirazione, grazie a lui ho capito che, quando ci si pone un obiettivo, non ci sono ostacoli reali al suo perseguiemento, ma solo la nostra volontà può farci arrivare alla meta o impedirci di raggiungerla.

L’euforia e la sensazione di librtà di quel momento è paragonabile a una scena del film Forrest Gump nella quale il protagonista, ancora ragazzino, è inseguito dai bulli e tenta di scappare … poi improvvisamente i tutori che gli impediscono di correre iniziano a sgretolarsi e rompersi e lui può finalmente partire al galoppo come un cavallo da corsa seminando gli inseguitori. Sì, ripensandoci io mi sentivo esattamente così.

Questo libro non è solo un omaggio alla corsa, ma è un puro e semplice raccontarsi e raccontare, senza esagerazioni. Un libro davvero per tutti. Bravo Andrea e grazie di aver condiviso questa magnifica storia con noi tutti.

Io lo consiglio a chi ama le avventure vissute, ai pigri che leggendo questo libro troveranno uno stimolo per muoversi, ma anche a tutti coloro che già hanno una vita movimentata e avventurosa che vogliono seguire l’esempio di Andrea Toniolo.

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Avete mai letto nulla di questa casa editrice? Fatemi sapere che cosa ne pensate.

Alla prossima recensione !!

L.

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