libri · recensioni

Dove sento il cuore – Mattia Cattaneo

Salve a tutti amici lettori, oggi vi parlo della mia ultima lettura. Si tratta del nuovo libro di Mattia Cattaneo, giovane autore del Collettivo Scrittori Uniti, del quale ho già letto e recensito il romanzo E le stelle brillano ancora.

Curiosi di sapere cosa penso del suo nuovo libro?

TITOLO: Dove sento il cuore.

AUTORE: Mattia Cattaneo

GENERE: Narrativa

EDITORE: Self published 

FINALE:  Conclusivo

TRAMA: Alto lago di Como.1944.L’occupazione nazi-fascista è una realtà concreta. La guerra devasta e ferisce. Tre identità fragili ma forti allo stesso tempo, e le loro vite, si intersecheranno fra dolore, segreti e piccole gioie. Perché la vita vive se c’è qualcuno che fa battere il cuore.Vittoria, una donna energica, Bruno, un convinto partigiano, Karl, un ufficiale tedesco, metteranno in gioco sè stessi e il loro destino.Solo loro sanno dove possono sentire, veramente, il loro cuore.

RECENSIONE: A volte, quando vado a trovare la mia nonna, lei mi racconta quache episodio della sua gionivezza durante la guerra: delle volte in cui doveva scappare da casa al suono degli aerei da bombardamento oppure di quando vedeva sfilare gli ufficiali per le strade del centro cittadino. Si tratta di ricordi indelebili per lei, che non potranno mai essere dimenticati. 

La vicenda narrata nel libro Dove sento il cuore si svolge principalmente tra il 1943 e il 1945, durante l’occupazione nazifascista e l’ultima fase della Seconda guerra mondiale, nella zona settentrionale del Lago di Como. I partigiani si oppongono fortemente al nemico e cercano in tutti i modi di salvare più persone possibili, soprattutto ebrei, aiutandoli a superare il confine con la Svizzera.

Questa vita rimane imprigionata dentro certe pareti di carta.

Ogni esistenza è fatta di grigi, di scuri, di colori più o meno brillanti. Il vento stava disegnando nuove traiettorie lungo l’empireo e sfogliava gli alberi come lunghe pagine ancora da scrivere. La mia vita ha trovato altro vite: quella di mia madre e di mio padre. La loro storia è anche la nostra storia.

Mattia Cattaneo ha fatto di nuovo centro, scrivendo una storia incredibile, emozionante e romantica che tratta di tematiche importanti, come quella della guerra, che spesso oggi vengono dimenticate. Avevo già letto, quasi un anno fa, il suo libro E le stelle brillano ancora che mi era davvero piaciuto.

La storia è incentrata su diversi protagonisti:

Bruno, coraggioso partigiano italiano che si nasconde nelle campagne insieme ai suoi compagni progettando agguati ai tedeschi, in attesa dell’arrivo degli alleati. 

Vittoria, la giovane panettiera del paese che vive in una terribile situazione sentimentale ed emotiva a causa della perdita di una figlia e del suo innamorato. 

Eva, giovane orfana custode inconsapevole di un triste segreto e protagonista che racconta in prima persona, molti anni dopo, le vicende narrate.

I protagonisti della storia si trovano ad affrontare situazioni difficili, che metteranno a dura prova il loro animo e il loro corpo. Dovranno fare di tutto per non dimenticare chi sono, i loro amori e i loro sogni, in attesa che la guerra giunga finalmente al suo termine.

Bisognava restituire alla vita quel senso di leggerezza, felicità, gioia che avevamo perduto e dimenticato. Solo ora, solo in quell’istante potevamo capire  quanta bellezza la guerra ci aveva tolto.

Mi ha davvero colpita lo stile di scrittura di Mattia Cattaneo, il quale ha saputo ricostruire le vite di personaggi, probabilmente davvero esistiti, che hanno combattuto per la loro libertà con le unghie e con i denti e che non si sono mai arresi all’invasore nemico.

Le situazioni che vivono i protagonisti del romanzo spesso non sono conociute: le privazioni, le fughe, i segreti. Dietro questo romanzo è evidente un grande lavoro di documentazione che mi ha permesso di conoscere elementi della guerra che non avevo mai saputo prima. Questo è ciò che ho apprezzato di più di tutto: l’evidente passione che l’autore ha messo nel suo lavoro così che il lettore potesse davvero entrare nella dimensione giusta per comprendere appieno le vicende narrate.

Avrei voluto farle capire che si sono momenti in cui è importante sentire il cuore, folle ma puro e vero

Lo stile di scrittura è fluido e la narrazione viene portata avanti dai vari punti di vista, cosa che permette al lettore di entrare nella mente del personaggio, per comprenderne tutte le emozioni e i sentimenti. Mattia Cattaneo, con il suo stile delicato, ha la capacità di descrivere e narrare gli orrori della guerra senza che il lettore ne sia inorridito, facendogli comunque comprendere l’importanza della situazione.

Il passato è parte di noi, va difeso, non ostacolato, va compreso e accettato.

Vi consiglio davvero di leggere questo piccolo, ma meraviglioso libro, soprattutto per cercare di comprendere le sofferenze che sono state vissute dalla gente in quei tempi terribili, per ricordare ciò che, si auspica, non debba mai più accadere.

BELLISSIMO


Conoscete Mattia Cattaneo, autore del CSU? 

Alla prossima storia, 

XOXO Letizia. 

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.