libri · recensioni · Review Tour

Review Party. L’agelo e il duca – Amelia J. Parker

Salve a tutti amici lettori, oggi vi parlo della mia ultima lettura.

Pronti ad essere trasportati nell’Inghilterra vittoriana?

TRAMA: Londra, seconda metà dell’Ottocento.
È una fredda notte invernale quando Brandon Bromley Duca di Davenham intravede per pochi istanti la chioma bionda del celebre fantasma del teatro St.James. Un’apparizione fugace ma sufficiente a legare due destini apparentemente distanti. Un uomo cinico, di bell’aspetto e di rado sorridente. Un uomo che ha imparato a sue spese quanto l’amore di una donna possa essere un appannaggio per stolti sognatori. Tuttavia, quella vita che sembra essere stata dura con lui ha in serbo qualcosa di più di promiscue nottate al Cardinal’s Hat. In una Londra vittoriana e in un’Europa illuminata dal Positivismo una storia di amore, intrighi, tradimenti e vendette.

RECENSIONE: Quando mi è stato proposto questo romanzo mi ha subito incuriosita. La location incredibile data da un’Inghilterra vittoriana, le luci e le ombre di un teatro che mi hanno riportato alla mente le note del Fantasma dell’opera e lo stile fluido e mai noioso mi hanno conquistata.

Le prime scene si svolgono al Teatro St. James, un luogo famoso per i musicisti che ospita e per l’èlite londinese che si reca lì per ascoltarli. C’è però un mistero che circonda questo luogo: si dice che la notte il fantasma di un grade pianista si attardi a suonare il pianoforte lì collocato…

Il protagonsita della storia è Brandon Bromley, ricchissimo Duca di Davenham, temuto per il raro cinismo e carente di sentimenti. Il protagonista ha imparato bene a non fidarsi dei sentimenti e questo suo atteggiamento lo ha reso distante da tutto e tutti. Proprio durante uno degli spettacoli al teatro la vita del duca verrà stravolta a causa dell’incontro con una persona molto speciale.

Quella sera davanti al teatro ogni cosa sembrava perfetta e tutto si svolgeva come previsto sotto un cielo straordinariamente stellato: nessuo sapeva, e tantomento avrebbe potuto immagiarlo il Duca di Daveham, che la sua vita tormentata stava per cambiare.

Tutti i personaggi sono descritti in modo magistrale e sono ben caratterizzati. L’autrice è stata bravissima nel porre in confronto soggetti diversi tra loro. Il Duca e l’angelo hanno due personalità completamente diverse: uno è ombra e l’altro e luce.

Non voglio anticiparvi nulla, nè svelare il passato o il futuro dei personaggi per non rovinarvi la sorpresa di scoprire da soli chi e cosa li lega tra loro.

La storia vede intrecciarsi le vicende di diversi personaggi, proprio come in un’opera teatrale. Si intrecciano non solo vicende ma anche sentimenti profondi quali l’odio, il tradimento e l’amore incondizionato.

L’aspetto che emerge maggiormente e che più mi ha colpita durante la lettura è stata la cura nella descrizioe dei dettagli, non solo inerenti i personaggi ma anche la cultura dell’epoca. Le rigide regole dell’etichetta vengono desritte in modo minuzioso così come le fondamenta della cultura dell’epoca.

La copertina del romanzo può trarre in inganno il lettore. Non ci sarà alcuna atmosfera alla Jane Austen, aspettatevi piuttosto delle atmosfere alla David Copperfiel o alla Oliver Twist. La lettura vi lascerà tantissime emozioni diverse l’una dall’altra.

Normalmente non prediligo i romanzi storici ma questo mi è piaciuto davvero molto. Lo stile fluido e riesce ad incuriosire il lettore, trasportandolo in un’altra epoca piena di sfarzo, balli e vestiti pomposi; epoca, però, che nasconde ache moltissime insidie e dove i poveri ragazzi di strada dovevano lottare con le ughie e con i denti pur di sopravvivere.

Questa è una storia che al suo interno nascode un messaggio importante: non si è mai troppo vecchi per cambiare, per lasciarsi sorprendere, per innamorarsi. L’importante è non chiudere mai il proprio cuore ai sentimenti.

BELLISSIMO.

 

CASTO.

Letizia.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.