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Gioco d’amore – Veronica Scalmazzi.

Salve a tutti amici lettori, oggi nuova recensione per voi, nella quale vi parlo di uno dei libri che mi ha aiutata a superare la terribile sessione estiva…

TRAMA: Mi chiamo Piper Morris e sono la classica matricola secchiona e sfigata, o almeno è così che mi definiscono la maggior parte degli studenti dell’Università della California.
In realtà, dietro ai miei occhiali da nerd e all’aspetto un po’ scialbo, si nasconde una ragazza sicura di sé, senza peli sulla lingua e con la battuta sempre pronta. Crescere con quattro fratelli maschi ha avuto i suoi vantaggi, ve lo posso assicurare.
Amo il calcio e fare shopping da Victoria’s Secret, mentre detesto stare al centro dell’attenzione e… il capitano della squadra di calcio dei Tigers: Kade Evans.
Kade Evans potrebbe, a tutti gli effetti, incarnare uno dei protagonisti maschili degli sport romance che amo tanto leggere. Anche se nessuno potrà mai eguagliare il mio Jimmy, sia chiaro.
Evans è un cliché vivente: sexy da morire, atletico, spiritoso e… pervertito.
Un pervertito dotato di una zucchina XXL.
Sì, avete capito bene!
Come faccio a saperlo?
L’ho visto con i miei stessi occhi!
Completamente nudo!
E lui non ha fatto nulla per coprirsi, anzi… mi ha provocato con quel suo dannatissimo sorriso strappa mutandine!
Ma volete sapere qual è la cosa peggiore?
Lui non è come tutti gli altri.
Lui mi vede davvero.
Mi chiamo Piper Morris e ho un grosso, anzi, un grossissimo problema: Kade Evans mi vuole.
Sono il suo Mondiale, il suo goal al 90′ minuto.
Ma io non ho nessuna intenzione di rendergli le cose facili, tutt’altro.
A noi due, Evans!
Che la partita abbia inizio.

Piper è una matricola e ogni mattina si svegli all’alba, indossa la sua felpa preferita – quella dei Tigers, la squadra di calcio del college – prende il suo libro e raggiunge il suo posto segreto. Si siede ai piedi di una delle querce che circondano l’edificio del suo dormitorio e  si gode il silenzio, la calma, il suo libro preferito.  Ma un giorno, qualcosa, o meglio, qualcuno è in agguato pronto a rovinare il suo momento di pace. Si tratta di Kade Evans, “capitano dei Tigers, idolo indiscusso dell’intero campus, lo sportivo più sexy della contea, il punto debole di metà universo femminile, tranne che per Piper”.  Nel bel mezzo del suo allenamento di corsa quotidiano, Kade scorge Piper da lontano e per la prima volta si accorge di lei. Da quel momento, dopo uno scambio di battutine equivoche e qualche sorrisetto, comincia “il mondiale di Kade”: conquistare Piper Morris. Dal canto suo, Piper preferisce essere invisibile, ma non ha capito che il capitano della squadra non è uno che si arrende facilmente…

Piper Morris ama definirsi “una banale, insulsa matricola”. Un personaggio identificabile nel  “classico clichè della povera secchiona sfigata che nessuno si fila”. La sua priorità non è farsi conoscere, non è conquistare un qualsiasi giocatore super sexy oppure un qualunque ragazzo palestrato. Piper è contenta della sua posizione sociale all’interno del “grande mondo del college”.  Ma d’altro canto Piper sa il fatto suo: crescere con 4 fratelli maggiori iper-protettivi l’ha sicuramente aiutata a capire come va il mondo e anche come non farsi mettere i piedi in testa.

“Non sono una partita da vincere” afferma all’improvviso con tono duro.
“Tu non saresti mai una partita, Piper. Saresti un mondiale”

Il  personaggio di Piper mi è piaciuto tantissimo! Lei è una tipa tosta, una vera tigre, che sa bene quando fare le fusa e quando è il caso di tirare fuori gli artigli per farsi rispettare.

Kade Evans è un personaggio tipico degli sport romance: capitano della squadra, dal fisico scultoreo, capelli neri e occhi capaci di stregarti fin dal primo sguardo. Eppure Kade è anche molto di più: è passionale, è energico, è speciale, è tormentato dai suoi demoni, è spiritoso, è tenero… e tanto altro. Veronica è stata bravissima nel trasformare un personaggio ed andare oltre il classico clichè del bello e dannato.

Il rapporto tra i due protagonisti, fin dal loro primo incontro, è destinato ad esplodere in un incendio incredibile e fuori controllo. La storia è un crescendo: parte con un ritmo lento  – ammiccamenti e battutine – per poi evolversi , guidando  il lettore alla scoperta di tutti i segreti – belli e talvolta anche inquietanti  – dei protagonisti. Una storia d’amore destinata a non esaurirsi mai.

Ogni parola è scandita dal battito innamorato del mio cuore, dal pulsare del mio sangue che mi scorre nelle vene. Desidero Kade Evans con tutta me stessa. Lo voglio sentire in ogni particella del mio essere, voglio che stringa la mia anima e la custodisca per sempre.

Lo stile è fluido e coinvolgente, da classico sport romance, che però nasconde molto altro tra le sue pagine. Una storia d’amore, passione, amicizia, ma anche di sofferenza, guarigione e perdono.

Il finale da sogno mi ha fatta sorridere e sognare, e non vedo l’ora di conoscere le storie dei 4 fratelli maggiori di Piper… ci sarà davvero da divertirsi.

MOZZAFIATO

PICCANTE

 

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