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Antologia di beneficienza “Dopo la pioggia”

Salve a tutti lettori, come state? Questa settimana è stata davvero piena di eventi per me e ora che si avvicina il fine settimana non vedo l’ora di rilassarmi un pò e godermi le mie letture.

Oggi vi presento un progetto bello e super interessante sponsorizzato dalla Virgibooks, editore con il quale ho il piacere di collaborare e che ci sta regalando tantissime letture interessanti e super spicy.

Questo mese iniziamo con le prime uscite dell’antologia di beneficienza “Dopo la pioggia“, il cui intero incasso andrà devoluto all’associazione RAINN, che aiuta le vittime grandi e piccine di abusi sessuali.

In tutto la raccolta comprende 11 storie brevi, scritte da 12 fantastiche autrici che hanno deciso di unirsi per raccontare delle storie sugli abusi sessuali con rispetto, delicatezza e un messaggio di speranza.

Le storie brevi verranno pubblicate singolarmente, ma verranno anche raccolte tutte nell’antologia che uscità sia in versione digitale che cartacea.

Ogni volume e anche l’antologia completa saranno disponibili su Amazon e KU.
Il costo dei singoli volumi non sarà altissimo, quindi cerchiamo tutti di leggere queste incredibili storie e sostenere l’associazione RAINN.

Ecco a voi le prime tre storie dell’antologia.

TRAMA: Pioveva quella notte, quando una famiglia rivale mi vendette.

Ero malridotta, lasciata pronta all’uso, ma venni tratta in salvo dal soldato di mio padre.
Un uomo per cui avevo avuto un’infatuazione sin da quando eravamo stati entrambi bambini.
Lui era inquietante, addestrato, e di grado più basso, stando alle regole della mafia, ma a me non importava. Io ero proibita per lui, eppure lui si dedicava a me facendomi da guardia del corpo.
Tuttavia, la pioggia non dura per sempre.
Io ero una tragica bellezza, con le spine e i petali spezzati. Anche se, con Kazimir, imparai a fiorire di nuovo.
Mi chiamo Galina Ivanova, figlia del Pakhan, e questa è la mia storia.

Questo è il primo racconto che farà parte dell’antologia solidale “Dopo la pioggia.” Si tratta di un’antologia nata dall’incontro di tante fantastiche autrici che hanno deciso di unirsi per raccontare delle storie sugli abusi sessuali con rispetto, delicatezza e un messaggio di speranza.

TRAMA: Sono abituata a essere la cattiva nella storia di tutti.

È stato così per tutta la mia vita, ma sto cercando di riprendermi dalla tossicità del mio passato. Ho tagliato i ponti e mi sono allontanata da tutte le persone coinvolte, incluso mio padre che si dà il caso gestisca in modo anonimo una delle più grandi bande di teppisti del paese, i Reapers.
Almeno, questo finché lui non mi butta dentro di nuovo, tenendomi in prigione con il suo scagnozzo preferito, con la scusa dell’amore.

Prima che me ne accorga, sono intrappolata in un hotel con uno degli uomini più freddi e letali che abbia mai incontrato e ricado nelle vecchie abitudini più velocemente di quanto riesca a comprendere.
Ma sono stufa di lasciarmi perseguitare dal mio passato, presumendo che tutti gli altri stiano sempre a rimuginare sui miei errori.

L’unica persona a cui importava di tutto questo ero io, e nutro abbastanza fiducia nella mia guarigione da poter affermare di avere imparato dai miei errori.
Nella mia reclusione, trovo la liberazione.
Ora, sono pronta a concedermi di andare avanti e se questo comporta passare sopra l’animaletto da compagnia di mio padre, allora così sia.

Questo è il secondo racconto che farà parte dell’antologia solidale “Dopo la pioggia.” Si tratta di un’antologia nata dall’incontro di tante fantastiche autrici che hanno deciso di unirsi per raccontare delle storie sugli abusi sessuali con rispetto, delicatezza e un messaggio di speranza.

 

TRAMA: Mi chiamano Baby Face.

Avrebbero dovuto proteggermi.
Le persone a cui io volevo più bene, quelle di cui mi fidavo maggiormente
sono quelle che mi hanno fatto più del male.

Ho tenuto la bocca chiusa proprio come mi hanno chiesto loro – nel terrore.
Avevo il terrore di scoprire cosa mi avrebbero fatto se avessi parlato.
Avevo timore di quello che il mondo avrebbe pensato di me semmai l’avessero scoperto.

Ho vissuto nella vergogna e nella paura in cui mi hanno tenuta per anni,
ho permesso che governassero la mia vita.
Finché non ho incontrato lui.

Mi ha tirata fuori dall’oscurità
e mi ha dato la forza di credere in me stessa.
Di amarmi.

Mi chiamavano Baby Face,
ma ora non rispondo più a quel nome.

Baby Face è una novella contemporary romance che accompagna la protagonista femminile nel superamento dell’abuso sessuale vissuto da bambina, prima di imparare ad amare e perdonare sé stessa. Tratta temi che possono disturbare alcuni lettori.

Questo è il terzo racconto che farà parte dell’antologia solidale “Dopo la pioggia.” Si tratta di un’antologia nata dall’incontro di tante fantastiche autrici che hanno deciso di unirsi per raccontare delle storie sugli abusi sessuali con rispetto, delicatezza e un messaggio di speranza.


Letizia.

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