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“L’erede misterioso” di Georgette Heyer

Salve a tutti amici lettori, come state? Le temperature alte stanno al fin giugendo, così come si avvicina il termine delle lezioni del master che sto frequentando a Milano.

Oggi vi parlo di un nuovo romanzo giunto nelle mie mani per una serie di fortunati eventi …

 

TITOLO: L’erede misterioso

AUTORE: Georgette Heyer

EDITORE: Astoria

GENERE: Regency

DATA D’USCITA: 17 febbraio 2022

PAGINE: 358

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TRAMA: C’è fermento a Darracott Place, antica ma decaduta magione nel Sud dell’Inghilterra. È in arrivo Hugo, il nuovo erede di titolo e beni del tirannico lord Darracott, il cui carattere è divenuto ancor più irascibile dopo la morte del primogenito Granville e di suo figlio Oliver, annegati al largo della Cornovaglia durante una sfortunata spedizione navale. Hugo, militare di carriera, è sconosciuto a tutti gli altri Darracott. È figlio, infatti, del secondogenito del dispotico capofamiglia, ripudiato da quest’ultimo per aver sposato una tessitrice. Il suo arrivo, quindi, è visto con grande avversione sia da chi pensava di ereditare il titolo, sia semplicemente da chi dà per scontato che Hugo sia uno zotico; anche la ribelle Anthea, sua cugina e promessa sposa per volere del nonno – che vuole rialzare il tasso di sangue blu in famiglia – teme di fare un pessimo matrimonio. Hugo in effetti appare fin da subito piuttosto avulso dal contesto in cui dovrà inserirsi: non ha un cameriere personale, non viaggia in carrozza e parla nel rustico dialetto dello Yorkshire. Ma è davvero un “borghesuccio” come tutti temono o in realtà si diverte a prendersi gioco dei suoi nobili parenti?

È la prima volta che leggo un romanzo di Georgette Heyer, e che mi imbatto nella casa editrice Astoria.

L’erede misterioso è un romanzo regency che, tra batticuori e imprese amorose, racconta la storia dei Darracott, importante famiglia del Sud dell’Inghilterra. La grande tenuta di Darracott Place e i numerosi agi nascondono la buia esistenza del vecchio Lord, un uomo dal carattere difficile e dallo sguardo di ghiaccio, che sperpera il proprio denaro vivendo come un Maragià. Eppure, il denaro non può comprare una discendenza, e infatti la famiglia Darracott è afflitta da morti improvvise. All’avvinarsi della morte del vecchio Lord, non essendoci un erede legittimo, è necessario designare il prossimo in linea di successione così da assicurare il futuro della famiglia.
L’arrivo alla tenuta del “figlio della tessitrice” dello Yorkshire, l’erede misterioso, nipote del vecchio lord, porterà molto scompiglio nella famiglia.


Il giovane Hugo, che i terribili parenti hanno già ribattezzato Aiace, come lo zotico personaggio della tragedia shakespeariana “Troilo e Cressida”, non è di certo un giovane “papavero di Whitehall”. Hugo conosce le proprie origini aristocratiche ma ha deciso di dedicare la sua vita all’esercito, combattendo in prima linea e guadagnandosi il ruolo di Maggiore. Alto e dal fisico possente, ad un primo sguado Hugo appare un gigante pronto a infrangere i cerimoniali dell’alta società con i suoi modi da soldato; ma, in realtà, Hugo ha un animo gentile, che finirà per conquistare l’intera famiglia Daracott.

Georgette Heyer, con uno stile unico e una narrazione avvincente, conquista i lettori amanti del genere regency narrando di conflitti e inganni, Lord e signorotti, mezzadri e contrabbandieri.
I personaggi sono descritti magistralmente, tanto nel fisico quanto nel carattere, e più di una volta mi sono ritrovata a sorridere leggendo dialoghi stuzzicanti e situazioni surreali. Sarà proprio il protagonista del romanzo, Hugo, a creare scompiglio nella calma campagna inglese con i propri comportamenti eccentrici e il suo dialetto dello Yorkshire. Il gioco lessicale dell’autrice – tra inglese alto e dialetto delle campagne – vuole evidenziare le differenze di classe sociale dei diversi personaggi e testimonia la grande cura nei dettagli.

Non mancheranno scandali e matrimoni combinati, come un degno regency richiede: Hugo viene promesso sposo a sua cugina Anthea, al fine di proteggere l’eredità della famiglia ed evitare quanto già era accaduto con il figlio del vecchio Lord Daracott, il padre di Hugo. La giovane è beneducata e ha modi gentili, ma la sua libertà di pensiero e la sua astuzia non vengono sempre visti di buon’occhio in una società, come quella inglese, dove le donne devono dedicarsi solo all’arte del ricamo e alla famiglia.

Sarà proprio grazie alla sua scaltrezza che Anthea, un passo alla volta, scoprirà l’intricata ragnatela costruita da Hugo per riportare la famiglia Daracott al suo antico splendore, e difenderla dallo scandalo che è nascosto dietro l’angolo.

Le ambientazioni sono ricreate nei minimi dettagli, permettendo così ai lettori di vivere appieno l’epoca regency. Tra banchetti, balli e soirée, l’autrice si sofferma sul gioco delle apparenze dell’alta società inglese, preda dei pregiudizi e sempre pronta a creare nuovi scandali.

L’erede misterioso è una lettura intrigante e allegra, perfetta per gli amanti della serie Bridgerton. Consiglio la lettura del romanzo in questo periodo estivo, magari sotto l’ombrellone o a bordo piscina. Un volume perfetto per intrattenere e divertire l’animo.

IMPERDIBILE

                                                              

Letizia.

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