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La lacrima dei Vedda – Andrea Rigante.

Ciao a tutti amici, sono tornata in terra italica dopo la mia vacanza in Grecia, sull’isola di Alonissos. Mi sono divertita molto e anxhe abbronzata parecchio.

Oggi ritorno in pieno ritmo con il blog e vi parlo subito di una delle mie ultime letture. Ringrazio subito la Alpine Studio Editore per avermi inviato questo libro fantastico!!


TITOLO: La lacrima dei Vedda. lacrima

AUTORE: Andrea Rigante.

GENERE: narrativa, viaggi.

EDITORE: Alpine Studio

TRAMA: Il tè, gli elefanti, la foresta e gli uomini che pescano dai pali, questo è lo Sri Lanka che conosciamo. Eppure c’è molto di più. L’autore ci racconta i Vedda, un popolo ancestrale depositario della cultura e delle tradizioni più antiche, i cui membri vivono nella foresta quasi del tutto isolati dal mondo moderno. Si sostengono grazie alla caccia, alla raccolta del miele e grazie ai turisti che accorrono a fotografare il folklore dei villaggi indigeni. Ma la loro è anche una storia di discriminazione, sfruttamento e di ingiusti soprusi, in un paese martoriato dalle tracce ancora visibili del colonialismo, dalle guerre civili e dalle catastrofi ambientali, un paese che cerca lentamente di risollevarsi affacciandosi al panorama internazionale. E così, pagina dopo pagina, visitiamo le case, i templi, le scuole, vediamo autisti che guidano nelle città caotiche e ascoltiamo racconti di fronte a fumanti tazze di tè. L’autore vive lo Sri Lanka da turista, ma non gli basta. Dal suo desiderio di conoscere il popolo e di viverlo dall’interno nasce questo libro, fatto di esperienze impensabili, di incontri inattesi, ma soprattutto di grande condivisione umana. E ogni cosa ruota intorno a un nome misterioso che sarà per l’autore fonte di molte domande ma anche unica grande risposta a tutti gli interrogativi sul popolo Vedda.

RECENSIONE: La storia che ci narra Andrea é appassionate e commovente. La storia di un uomo che ama viaggiare e scoprire nuovi luoghi che un giorno, a seguito di un racconto triste e ingiusto, decide di partire per scoprire lo Sri Lanka e i suoi abitanti originari, i Vedda.

La storia è appassionante e molto descrittiva e in molti punti mi sono emozionata moltissimo. Ho apprezzato molto la veridicita con cui Andrea ha delineato la condizione di questa terra più volte messa in ginocchio dalla natura con terremoti e maremoti, ma attaccata anche dall’interno, oltre che erede del colonialismo inglese che le ha fatto perdere parte della sua autenticità. Anche le nuove generazioni risentono molto dell’impatto dell’era moderna e della globalizzazione e questo le distoglie dalle loro tradizioni antiche che però, per fortuna, sono conservate e tramandate dagli anziani longevi dei villaggi.

Mi sono appassionata alla storia dei Vedda, o Whanniha-aetto, popolo indigeno dello Sri Lanka che rischia di SCOMPARIRE. Le emozioni di Andrea sono diventate anche un po’ mie e mi sono resa conto che il mondo moderno é positivo fino ad un certo punto, quando porta incentivi e aiuta il progresso, ma quando invece favorisce la scomparsa di popoli interi, allora é negativo.

Sono stata colpita dalla genuinità di questo racconto, che non nasconde nulla e descrive nei dettagli anche la miseria di questi popoli. Mi ha fatto molto riflettere su cosa l’occidente é stato capace di fare “in nome del progresso”.

Spero che leggerete questo libro e che ne rimaniate affascinati come lo sono stata io.

    cuorecuorecuorecuore


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Il limite che non c’è – Andrea Toniolo

Ciao a tutti cari amici, oggi nuova recensione per voi. Si tratta del primo libro inviatomi dalla Alpine Studio Editore per iniziare la nostra collaborazione.


TITOLO: Il limite che non c’è.  limite

AUTORE: Andrea Toniolo.

CASA EDITRICE:  Alpine Studio Editore.

GENERE:  Narrativa.

TRAMA: Nella freneisa del mondo odierno un giovane corre alla ricerca di se stesso e dei propri limiti, pronto a trasformare in energia positiva gli ostacoli che la vita gli ha posto davanti. Un viaggio in solitaria lungo 4500 chilometri per riscattarsi dopo un gravissimo incidente e realizzare il proprio sogno. Andrea Toniolo, passato agli onori della cronaca come il “Forrest Gump” veneto, per 84 giorni ha trascinato il suo carretto attraverso se nazioni, affrontando la natura selvaggia fino a raggiungere Capo Nord. Un viaggio ricco di fugaci incontri che hanno segnato Andrea aiutandolo ad allontanarsi dalla superficialità dilagante nella nostra società per riscoprire i valori e le radici della propria esistenza. Una sfida fisica, mentale e spirituale con cui Andrea lancia un messaggio ai giovani invitandoli a inseguire i propri progetti con determinazione e testimoniando uno stile di vita sano e l’importanza del rispetto per l’ambiente.

RECENSIONE: Il limite che non c’è è una storia che parte da un evento tragico, ma che è destinata a trasformarsi ed evolversi in un’avventura emozionante e piena di significato.

Tutta la storia è narrata dal punto di vista del suo protagonista, Andrea, che a seguito di un gravissimo inciente stradale si ritrova a pensare alla sua vita e a come l’ha trascorsa, e capisce di non aver davvero vissuto a pieno le emozioni e non aver fatto davvero quello che amava.                                             Così in Andrea comincia a nascere un desiderio intenso di libertà. e capisce che la corsa è il modo migliore per inseguire quel sogno … e allora comincia a correre, e così capisce qual è il suo più grande desiderio: correre per l’Italia e arrivare a Capo Nord.

Iniziavo a comprendere che correre mi faceva veramente sentire libero, ed era venuto il momento di inseguire la libertà a briglia sciolta.

Ho apprezzato soprattutto la prima parte del libro, nella quale Andrea parla del suo intenso allenamento per la sua prima gara, sembrava davvero di essere lì con lui e soffrire con lui.   L’unica pecca di questo libro  mio parere? Ci sono dei punti ripetitivi dalla seconda metà, ma poi con gli appunti di viaggio, Andrea ricomincia a far sognare il lettore.

Di sicuro la volontà di Andrea mi è stata di ispirazione, grazie a lui ho capito che, quando ci si pone un obiettivo, non ci sono ostacoli reali al suo perseguiemento, ma solo la nostra volontà può farci arrivare alla meta o impedirci di raggiungerla.

L’euforia e la sensazione di librtà di quel momento è paragonabile a una scena del film Forrest Gump nella quale il protagonista, ancora ragazzino, è inseguito dai bulli e tenta di scappare … poi improvvisamente i tutori che gli impediscono di correre iniziano a sgretolarsi e rompersi e lui può finalmente partire al galoppo come un cavallo da corsa seminando gli inseguitori. Sì, ripensandoci io mi sentivo esattamente così.

Questo libro non è solo un omaggio alla corsa, ma è un puro e semplice raccontarsi e raccontare, senza esagerazioni. Un libro davvero per tutti. Bravo Andrea e grazie di aver condiviso questa magnifica storia con noi tutti.

Io lo consiglio a chi ama le avventure vissute, ai pigri che leggendo questo libro troveranno uno stimolo per muoversi, ma anche a tutti coloro che già hanno una vita movimentata e avventurosa che vogliono seguire l’esempio di Andrea Toniolo.

         cuorecuorecuore2018-10-05-14-37-58


Avete mai letto nulla di questa casa editrice? Fatemi sapere che cosa ne pensate.

Alla prossima recensione !!

L.