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Assassinio sull’Orient Express – Agatha Cristie.

Ciao a tutti readers, come state? Una nuova settimana è iniziata e Luglio sta cedendo il posto ad Agosto, l’ultimo mese per godere delle meritate vacanze.

Oggi vi parlo proprio di uno dei libri che ho appena finito di leggere in vacanza al mare..


TITOLO:  Assassinio sull’Orient Express. assassinio

AUTORE: Agatha Cristie.

GENERE:  Romanzo giallo.

EDITORE: Mondadori, collana oscar.

TRAMA: L’Orient-Express, il famoso treno che congiunge Parigi con Istanbul, è costretto ad una sosta forzata, bloccato dalla neve. A bordo qualcuno ne approfitta per compiere un efferato delitto, ma, sfortunatamente per l’assassino, tra i passeggeri c’è anche il famoso investigatore belga Hercule Poirot, al quale verranno affidate le indagini. Poirot, in effetti, risolverà il caso, non prima, però, di essersi imbattuto in una sensazionale sorpresa.

RECENSIONE: Ancora una volta il genio di Agatha Cristie mi ha sorpresa e stupita. Avevo già letto un’opera della grande giallista, Dieci piccoli indiani, di cui trovate la recensione sul blog; ma questa volta mi sono voluta rapportare con un’avventura diversa insieme al più grande investigatore al mondo: Hercule Poirot.

Il delitto si compie sul famosissimo Orient Express, il treno che collegava l’oriente all’occidente. Durante il viaggio che porterà Poirot da Istanbul a Calais un urlo nella notte annuncia l’uccisione di uno dei passeggeri che viaggia nella stessa carrozza del famoso investigatore.

I passeggeri della carrozza sono tutti sorpresi e inorriditi dal delitto e si proclamano innocenti, ma lo saranno davvero? Poirot indaga in modo ligio per scovare l’assassino. Tutti gli indizi lo portano a pensare che l’assassino non sia a bordo del famoso treno, ma sarà davvero così?

Quello che subito mi ha colpita è stata la varietà dei personaggi coinvolti nel romanzo: americani, ungheresi, italiani, inglesi; davvero di tutte le nazionalità. Questo è quello che colpisce anche Poirot e che lo fa riflettere attentamente…

I viaggiatori qui riuniti formano un interessante gruppo perchè rappresentano diverse classi sociali e varie nazionalità… Ho cercato di immaginarmi se in altre condizioni un simile insieme fosse possibile, e la risposta che mi sono data è questa: “Si, è possibile, ma solo in America”.

I fatti narrati da Agatha Cristie si ispirano ad una vicenda davvero accaduta in America molto tempo prima dell’uscita del romanzo. Questo mi ha colpita molto in senso negativo e positivo, prima di tutto per l’efferatezza del suddetto delitto, e poi per la bravura della scrittice, che ha saputo sfruttare una vicenda tanto grave e triste per il suo romanzo, ma cercando di darne una soluzione.

Agatha Cristie si diverte ad ingannare i suoi lettori con falsi indizi e piste sbagliate, ma l’investigatore dai baffi a manubrio non si fa ingannare e giunge alla soluzione finale sorprendendo il lettore e gli stessi indiziati.

“Monsieur Ratchett non parlava il francese. Eppure, quando il controllore ha risposto alla sua chiamata, ieri notte, è stata una voce che parlava in francese a dirgli che era stato un errore e non c’era bisogno di lui.”

Lo stile scorrevole del romanzo ve lo farà amare e diventerà difficile staccarsi dalla lettura. Devo confessare di essere caduta nella trappola della Cristie e infatti sono rimasta stupita dalla soluzione presentata da Poirot.

Di questo romanzo sono state fatte due trasposizioni cinematografiche: la prima nel 1974 e il secondo nel 2017. Prevedo di vederli entrambi e poi dirvi che cosa ne penso.

cuorecuorecuorecuorecuore


Anche voi avete letto questo splendido libro? Cosa ne pensate, siete riusciti a sfuggire alla tela ingannatrice della giallista più famosa al mondo?

Al prossimo delitto !

L.