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Lo strano caso del cane-collezionista.

Ciao a tutti, con l’artiolo di oggi vi racconto le avventure del cane-collezionista. Non si tratta di un libro o di un fumetto, ma di un cane vero e proprio che ho personalmente incontrato.

Sono in vacanza in Grecia, sull’isola di Naxos, con la mia famiglia e alloggiamo in un meraviglioso studios sulla spiaggia. Il Paradise Studios è diretto da Stefanos, un uomo davvero gentile che ci accoglie sempre con il sorriso sulle labbra e accontenta qualsiasi nostra richiesta.

Lo studios si trova sulla spiaggia di Agiassos, si tratta di uno spiaggione lungo fatto di sabbia fine e sassi, il mare è davvero sbalorditivo ed è perfetto per i bambini dato che c’è una grande secca che permette anche a chi non sa nuotare bene di fare il bagno.

Ma torniamo al nostro cane-collezionista. Vi starete chiedendo chi è…

Si tratta di un cane randagio che gira sempre per questa spiaggia, spesso si avvicina alle IMG-20170729-WA0031persone sperando di ricevere una carezza o qualcosa da mangiare. Secondo me non è molto grande di età infatti spesso lo si vede vicino ai bambini che giocano nella piazzetta vicina allo studios, e non ha mai abbagliato o morso nessuno di loro. In realtà a volte è anche un pò fifone !!

Negli ultimi giorni l’ho osservato con maggiore attenzione e ho notato che quando vede quacosa abbandonata sulla spiaggia – sia che si tratti di una ciabatta, sia che si tratti di una maglietta – lui la prende e se la porta nella sua tana fra i cespugli.  Sicuramente ci sarà un vero e proprio negozio tra quei cespugli!!

La prima volta che l’ho visto all’opera, ha  preso una ciabatta che si trovava sulla sabbia vicino al litorale. Doveva essere abbandonata perchè poi nessuno ne ha rivendicato la scomparsa.

Proprio oggi, mentre noi prendevamo il sole sulla spiaggia, il cane-collezionista si avvicina di soppiatto ad una borsa sulla sabbia e con attenzione annusa tutto quello che c’è intorno. Poi veloce e silenzioso afferra tra i denti qualcosa di celeste e scappa diretto verso la sua tana.

Non riesco a capire subito cosa il cane-collezionista abbia preso, forse un paio di pantaloncini o forse un’asciugamano.

Più tardi la sfortunata vittima del cane collezionista, una signora greca,  torna alla sua borsa e nota che qualcosa manca. Si tratta di un indumento che appartiene a sua figlia e comincia a cercarlo per la spiaggia.

Mamma, che aveva subito capito che la ragazza era stata vittima dell’astuto cane-collezionista, impavida e piena di buone intenzioni, si dirirge alla tana del cane e riesce a recuperare l’indumento rubato. Si trattava proprio della maglietta della figlia della signora, la quale, dopo aver riavuto indietro la preziosa maglietta, ringrazia mamma con un grande sorriso.

Questa è l’avventura di oggi del cane-collezionista greco, e voi avete mai assistito ad una strana avventura animale??

 

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Ricette greche – Gemistà

Ciao a tutti,oggi vi propongo un articolo davvero delizioso. Eh si, è il giorno della cucina e vi parlerò di una nuova ricetta che ho appreso qui in Grecia, precisamente sull’isola di Naxos, dove sto trascorrendo le vacanze estive con la mia famiglia.


Ecco gli ingredienti:

  • pomodori,
  • peperoni,
  • riso
  • spezie
  • formaggio feta o mizithra

Si tratta di un piatto tipico della cucina greca che prevede la cottura del riso che poi è usato per riempire i pomodori, usando anche le spezie per migliorare il sapore.  La ricetta greca può essere preparata anche con tante varianti squisite, ad esempio facendo cuocere la carne tritata nel sugo di pomodoro e poi, con quello stesso sugo condire il riso che andà a riempire i pomodori o anche i peperoni.

Per le dosi, orientatevi prevedendo almeno un ortaggio per ogni commensale; per il ripieno prevedete almeno due cucchiai di riso e un cucchiaio di formaggio per ogni ortaggio.

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Ieri la mia mamma li ha preparati, anche se non ha rispettato esattamente la ricetta originale. Vi svelo la ricetta che ha fatto lei. Si comincia facendo cuocere il riso basmati, o qualuque altra tipologia di riso bianco che vi piace, in una pentola. A metà cottura del riso scolatelo e mettetelo in una ciotola con del formaggio, sale e spezie. Noi abbiamo usato un formaggio greco molto buono di nome “Mizithra”, la sua consistenza è molto simile alla philadelfia, anche se ha un sapore più intenso.

A questo punto prendete i peperoni, l’ideale sarebbe trovare quelli piccoli e grossi che riescono a stare in piedi nella teglia, lavateli e tagliateli sulla parte superiore così da creare una sorta di calotta. Mi raccomando non buttatela via perchè vi servirà.

Una volta aperti i peperoni, con molta delicatezza rimuovete i filamenti e i semi che ci sono all’interno e lavateli. Poi spolverate il fondo degli ortaggi con poco zucchero e sale, così da creare un mix agro-dolce.  Prendete poi la ciotola con il riso mischiato al formaggio e alle spezie e cominciate a riempire i peperoni. Non farciteli troppo, altrimenti il ripieno tenderà a strabordare. Riprendete le calottine che avete fatto tagliando la cima del peprone e riposizionatele come dei cappellini sopra gli ortaggi.

A questo punto le strade per la cottura sono due. Secondo la ricetta originale i peperoni vanno messi in una teglia e cotti  in forno per 1 ora a 180 gradi.

Ma noi, non avendo il forno nello studios in cui alloggiamo, abbiamo posizionato i peperoni in una pentola, con un pò di acqua e olio e con il coperchio, e li abbiamo fatti cuocere a vapore per circa 1 ora.

Al termine della cottura serviteli ben caldi e…. GUSTATELI !!!!

Una valida alternativa di questa ricetta classica che, a mio parere, è degna di essere provata, prevede come ripieno dei peperoni un mix di verdure cotte in padella con timo e origano (porro, sedano, carote, patate), e poi mischiate con della scamorza a cubetti. In questo modo quando andrete a tagliare una fetta del peperone, scoprirete un incredibile cuore filante.

A presto con la prossima ricetta !!


La mia valutazione: Piatto buonissimo e bellissimo, Assolutamente da provare ????